Giuseppe Albano, il coding e le nuove frontiere dell’apprendimento
Martedì 28 ottobre, l’istituto comprensivo “S.M Gallo 2° circolo” ha ospitato il seminario formativo “Pensiero procedurale e coding a sostegno dei processi di apprendimento” . L’evento, indirizzato a tutti i docenti degli istituti locali e limitrofi, è stato esteso all’intera cittadinanza. “L’iniziativa nasce dalla nostra richiesta di formazione”, ha spiegato l’insegnante Vanna D’Onghia in apertura ,“ il nostro interesse è proprio quello di formarci ulteriormente nell’ambito del digitale.” L’esigenza trova giustifica nella proposta di riforma della scuola, avanzata dal governo Renzi e volta ad introdurre il ‘Coding’ sin dalla scuola primaria; più in generale, il percorso consentirebbe ai docenti di adeguare i propri metodi di insegnamento allo scenario moderno e al progressivo processo di “informatizzazione”, che lo interessa.
Il concetto stesso di ‘Coding’ è stato approfondito durante la serata, dal relatore prof.Giuseppe Albano, responsabile coordinamento programma Logic. “Per inquadrare il significato di ‘Coding’ partiamo da ciò che il ‘Coding’ non è; per ‘Coding’ non s’intende una disciplina curricolare soggetta a valutazioni, né tantomeno un tipo di apprendimento telematico. Il ‘Coding’ è lo studio degli algoritmi di procedura e del pensiero computazionale. Il percorso include problem solving, autoverifica, espressione, coerenza sintattica e grammaticale” ha spiegato Albano. Tutto questo stimola la curiosità dei bambini, favorendo la libera espressione delle proprie naturali inclinazioni. In questo contesto, la parola informatica, inoltre, allarga il proprio campo semantico riscoprendo interessanti affinità con la pedagogia. “Il programma Logic” ha continuato Albano “s’inquadra nel complesso delle proposte AICA-ANFOR destinate agli Istituti Comprensivi.
La scelta di AICA, quale ente certificatore, accorda garanzia di obiettività al titolo rilasciato. Il corso sollecita nei docenti lo sviluppo di competenze didattiche e strategie di intervento in materia di Coding e Computer Thinking; negli allievi contribuisce allo sviluppo di abilità logico procedurali e concorre a contrastare il fenomeno di dispersione ed abbandono scolastico.” Di seguito, sono stati presentati alcuni strumenti ergonomici, veri e propri “robot-mind”, basati sull’impiego di appositi software, utili alla mediazione nell’apprendimento. Ulteriori informazioni sulla certificazione “logic”, i crediti assegnati e le abilitazioni sono state rilasciate ai docenti interessati. “L’esame “Logic” destinato alla componente allievi, a partire dalla terza classe della scuola primaria, avrà valore propedeutico al conseguimento di successive certificazioni” ha precisato Albano. L’idea “Logic”, pare essere stata accolta con interesse dai docenti in sala e dalla dirigente prof. Lenella Breveglieri, da sempre sensibile alla crescita formativa dell’istituto, non ci resta che attendere novità circa possibili e successive adozioni.
Nico › Noci
30 ottobre 2014, 13:50:15Ottima ricostruzione! bravissima maura!